La perdita uditiva
Tipi di perdita.
Tipi di perdita
La perdita uditiva puo’ essere principalmente di due tipi:
PERDITA UDITIVA TRASMISSIVA:
È dovuta a problemi relativi all’orecchio esterno e/o medio: origina solitamente nel condotto uditivo, a livello del timpano o della catena ossiculare.
In questo tipo di perdita Il livello del suono durante il tragitto dal condotto uditivo alla catena ossiculare diminuisce rendendo difficile la comprensione delle parole.
L’uso di un apparecchio acustico risulta essere efficace in quanto l’orecchio interno funziona normalmente e la barriera da dover oltrepassare è proprio la trasmissione del suono a livello iniziale.
PERDITA UDITIVA NEUROSENSORIALE:
È conseguenza di un danno alle cellule ciliate della coclea nell’orecchio interno o alle fibre nervose.
La capacità di comprendere le parole può essere seriamente compromessa.
La causa più frequente di questo tipo di ipoacusia è il danno alle cellule ciliate.
Le prime ad essere danneggiate sono normalmente quelle esterne, con conseguente riduzione della percezione dei suoni deboli.
Spesso, anche la percezione dell’intensità sonora viene coinvolta. Se un suono a 50dB per un normoudente è facilmente udibile e per un ipoacusico è appena percettibile, un suono a 100dB potrebbe apparire per entrambe le persone come forte o persino fastidioso per il soggetto ipoacusico affetto da sordità neurosensoriale.
Questo fenomeno si definisce “recruitment”.
I GRADI DELLA IPOACUSIA:
DA 0 a 25dB HL: normoacusia. Non vi sono problemi di udito.
DA 26 a 40 dB HL: ipoacusia lieve. La discriminazione del parlato in presenza di rumori di fondo risulta difficoltosa.
DA 41 a 70 dB HL: ipoacusia moderata. Non si sentono i suoni da deboli a moderatamente forti. Per avere un parametro di riferimento, pensiamo che la voce umana in una conversazione si posizione intorno ai 60 dB.
DA 71 a 90 dB HL: ipoacusia grave. Le conversazioni devono svolgersi a voce alta.
>91 dB HL: ipoacusia profonda. Si sentono rumori solo molto forti, non è possibile comunicare.